La Giornata della Memoria celebra il ricordo del 27 gennaio 1945, data in cui l’Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia).
Anche quest’anno la Scuola della Cattedrale presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, partecipa a questa ricorrenza internazionale e propone una profonda riflessione su argomenti rilevanti per fondare nuovi rapporti tra Ebraismo e Cristianesimo, prendendo spunto dalla pubblicazione del volume La lettera ai Romani – Le ragioni di un riformatore (Claudiana Editrice, 2020).
La tesi basilare di questa rilettura originale del più importante testo teologico dell’apostolo Paolo, la Lettera ai Romani, è che l’apostolo Paolo non voleva fondare una nuova religione ma, dopo aver “incontrato” Gesù di Nazaret, il suo intento divenne la riforma del Giudaismo. Le autorità giudaiche – ovviamente – l’hanno rifiutato, con il risultato che nel giro di qualche decennio la sua posizione divenne l’architettura portante del Cristianesimo.
L’evento, moderato da Armando Torno, vedrà un saluto di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e la partecipazione di Yann Redalié, Professore di Nuovo Testamento alla Facoltà Valdese di Teologia di Roma, di Rav David Elia Sciunnach, Assistente del Rabbino Capo di Milano, e di Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano e Professore di Antico Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.